sábado, 24 de maio de 2025

VI Domenica di Pasqua - Chi ama Gesù, Parola viva del Padre, riproduce le sue scelte, opzioni di vita e i suoi valori

Dichiarare amore a una persona non è la prova che lo amiamo! Anche se questo è importante, è solo una bella affermazione. Amare Gesù, che non abbiamo mai visto, consiste, nella comprensione del Maestro, osservare e mettere in pratica la sua parola! Non è semplicemente la sua parola “scritta, rivelata, annunciata”, ma accogliere e incorporare il Suo essere nella sua totalitá. Cercare di essere un altro Gesù: stare vicino ai piccoli, perdonare, guarire gli ammalati, essere in comunione con il Padre! Non c’è, quindi, preghiera, culto, adorazioni, devozione che possano sostituire la testimonianza concreta di amare come Lui, la Parola viva del Padre. È la riproduzione del modo di essere e di amare di Gesù che dimostra se, di fatto, lo amiamo. Quando questo accade, nonostante le nostre fragilità e contraddizioni, diventiamo un tabernacolo, una casa, una tenda, un tempio, di Gesù e del Padre insieme. In altre parole, sono le persone che amano come Gesù il vero e legittimo “luogo” della dimora del Padre e non le belle cattedrali e i templi lussuosi con le loro lodi e rituali! Comprendere ció ci porta a sentire una pace interiore che il mondo non è in grado di offrire. Non la pace negoziata e suggellata dalla paura e dalla logica della repressione, ma la pace di Gesù, il vivente. La pace inquietante, interrogativa, sovversiva. La pace che mai... “ci lascia in pace”!

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