Oggi noi Missionari Comboniani celebriamo la festa di San Daniele Comboni, nostro ispiratore. Il 10 ottobre del 1881 moriva all'età di soli 50 anni questo prete bresciano, ma cresciuto a Verona, al Don Mazza. Uomo pieno di ideali, di personalità forte e indomita, caparbio e di non sempre facile convivenza, ebbe il coraggio e l'audacia di portare avanti un sogno considerato chimerico da molti suoi contemporanei:evangelizzare l'Africa Centrale, in parte sconosciuta e in parte abbandonata difronte a numerosi tentativi di "conquista ed esplorazione" tutti fallimentari.
Comboni morì cercando di convincere se stesso e i pochi/e che gli erano rimasti che la sua missione non aveva fallito, anche se tutto indicava il contrario. Non ebbe la preoccupazione di fondare un istituto ma lottò a partire dall'intuizione di imbastire un gruppo di "volontari" preti, suore, laici per far fronte all'urgenza-emergenza Africa. Il secondo secondo momento, col tempo, sarebbe stato, - nel suo sogno/progetto, - constituito dalle proprie forze locali, indigene (Salvare l'Africa con l'Africa!)
Ebbe scontri di vedute e di metodi non indifferenti con varie personalità e missionari suoi collaboratori -e questo mostra tutta la sua carica umana di autenticità e schiettezza - ma era, allo stesso tempo, grande nel riconoscere le spigolature della sua personalità forte ed irruente. La capacità di dialogare sempre e di cercare ciò che unisce anche al di là delle nostre restrizioni e differenze, dovrebbe essere per noi, oggi, uno dei patrimoni di Comboni da custodire e amministrare.
Oggi viviamo momenti nuovi e complessi che richiedono ai noi comboniani - che ci ispiriamo a lui - audacia e perspicacia. Personalmente mi dirigo sempre direttamente a Dio Padre senza chiedere l'ausilio di mediatori nelle mie suppliche, ma certamente la testimonianza e la chiariveggenza di Daniele può essere per noi comboniani e per la chiesa missionaria, uno stimolo a situarsi nel mondo con altri occhi, con altre sensibiltà e, certamente, con metodologie missionarie più coerenti e sintonizzate con le realtà odierne.
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