Mi trovo a Balsas per l´ordinazione del nuovo vescovo della diocesi. Un orionita brasiliano dello stato di Santa Catarina: Enemésio Lazaris. Dopo circa 55 anni di vescovi comboniani, la scelta di un vescovo brasiliano non comboniano. Sorpresa per alcuni, normalitá e scelta logica per altri. Da vari anni i comboniani si stanno ritirando progressivamente dalla diocesi Balsas per lasciar posto e responsabilitá ai preti locali che stanno raggiungendo numero e qualitá. La scelta, lungi di essere interpretata come abbandono o "tradimento" alla terra che ci ha accolto e amato da piú di mezzo secolo, é un gesto coerente con il modo di agire-essere dei comboniani in questa provincia. Mettersi al servizio della chiesa locale, ma senza sostitursi a loro. Aiutare a crescere ma senza esserne protagonisti. Crediamo che sia arrivato il momento che questo discorso valga anche per la scelta del "pastore". C´erano inviti chiari perché ancora una volta il vescovo locale, dopo la tragica morte di Dom Franco Masserdotti, fosse un un comboniano. La chiarezza e la coerenza della Direzione Generale dei Comboniani han permesso che la Nunziatura scegliesse un vescovo brasiliano. É un momento storico per i comboniani di questa provincia. Non tanto per il sentimento di "dovere compiuto", ma per la coscienza che la chiesa locale puó camminare autonomamente senza dipendere da infrastrutture e personale oriundo da una congregazione specifica. Con vescovo comboniano o no nessuno potrá eliminare l´affetto, la simpatia, la stima, la dedicazione che i comboniani hanno ricevuto in questa terra. L´esperienza pastorale in Balsas ha dato forma a un "modo di essere missionari" nel Maranhão che nessuno potrá cancellare! Benvenuto Dom Enemésio. Grazie chiesa di Balsas!
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