Si, esistono miracoli! Un giovane generoso e libero dall’egoismo tipico degli adulti che mette tutto il suo capitale alimentare a disposizione di tutti, perché tutti possano saziarsi; un Maestro giudeo che non crede nel potere dei soldi per ‘comprare’ pane in supermercati dove solo chi ha denaro puó accedere, ma che Lui stesso lo distribuisce equanimamente e gratuitamente a tutti; una folla intera che capisce che mettendo in comune il poco o il molto che si ha si ottiene un avanzo di cibo-pane (12 cesti) sufficiente per sfamare l’intera umanitá, senza spendere soldi. Un banchetto eucarístico ridotto a freddo rito e che non si preoccupa con la fame degli invitati é pura alienazione e ipocrisia. Che l’eucarestia sia un rinnovato e permanente impegno reale e concreto per superare la fame e l’esclusione sociale dell’umanitá.
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